‘… cercare e saper riconoscere, chi e cosa, in mezzo all’inferno, non è inferno, e farlo durare, e dargli spazio…’

Italo Calvino in ‘Le città invisibili’

Il lavoro nasce dalla necessità di portare in scena azioni ad alto impatto emotivo.

Attraverso la messa in scena, la scelta delle musiche e l’attenta cura del movimento, in ogni suo dettaglio, si vuole evocare l’immaginario del performer che interpreta, e dello spettatore che assorbe e trasforma il messaggio, a partire da sé e dalla propria capacità di risuonare con le immagini rappresentate.

I quadri che si avvicendano parlano di fragilità, disorientamento, fuga, paura e allo stesso tempo forza, resistenza, ostinazione e lotta.

Tema centrale del lavoro è ‘ rimanere svegli’, per poter essere liberi di scegliere, anche quando sembra impossibile. Anche quando siamo a terra e sembriamo vinti… essere svegli è non farsi accecare dalle mille luci che ci vorrebbero distratti, è saper distinguere cosa è importante e cosa no, ed uccidere il superfluo quello che non serve alla nostra evoluzione.

After hours è un urlo di speranza e di forza che proprio quando sembra che si stia per soccombere sa alzare la testa per guardare avanti…un nuovo orizzonte…